Newsletter servizio Unicoperlimpresa n. 28 in data 13.12.2020
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Proposta del CENTRO STUDI di adesione per l’anno 2021 al progetto “UNICO PER L'IMPRESA”
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Centro Studi Amministrativi MT |
Con nota prot. 410 del 09.12.2020 il CENTRO STUDI AMMINISTRATIVI DELLA MARCA TREVIGIANA ha proposto a tutti i Comuni l’adesione al Progetto “Unico per l’Impresa” per l’anno 2021, che si caratterizza per le seguenti particolari iniziative:
- accesso riservato al sito www.unicoperlimpresa.it, che verrà completamente rivoluzionato e riorganizzato nei contenuti;
- newsletter quindicinale;
- canale whatsapp di aggiornamento, relativamente ai provvedimenti legati all’emergenza COVID-19;
- prenotazioni delle Commissioni comunali;
- consulenza telefonica generale il lunedì pomeriggio e il giovedì pomeriggio;
- attività di coordinamento e contatto;
- revisione bozza del Regolamento SUAP;
- approfondimenti in materia di "strutture sanitarie";
- supporto back office in materia di "commercio su aree pubbliche";
- Incontri autogestiti dal Gruppo di lavoro per le Attività Produttive;
- incontri vari di formazione (a pagamento);
- possibilità di sottoscrivere un pacchetto aggiuntivo per tre giornate di formazione.
Le quote di adesione al progetto “Unico per l’Impresa” sono rimaste immutate rispetto al 2020 per i Comuni della Provincia di Treviso mentre per i Comuni appartenenti ad altre Province sono state uniformate le condizioni di adesione; è rimasta immutata rispetto al 2020 anche l’eventuale quota aggiuntiva per le tre giornate di formazione tecnico-specialistica, al fine di agevolare i Comuni a contenere i costi per la formazione del personale.
Si invitano tutti i Comuni a confermare ENTRO IL 31.12.2020 la propria adesione al progetto comunicandola attraverso il sito www.unicoperlimpresa.it ed impegnandosi a inviare successivamente la determinazione di impegno di spesa.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla lettura dell’allegata proposta progettuale. |
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Allegati: NOTA PROGETTO
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FormazioneUffici Attività Produttive
Promemoria incontro Autogestito di martedì 15 dicembre 2020
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Centro Studi Amministrativi MT |
Si ricorda che il Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana organizza per MARTEDI' 15 dicembre 2020, in modalità webinar, un “incontro autogestito” per le attività produttive, con l'intervento di alcuni funzionari del “Gruppo di Lavoro per le Attività Produttive” che approfondiranno:
- Le novità normative dell’anno 2020;
- La presentazione della proposta 2021 di adesione a UNICO PER L’IMPRESA.
La partecipazione sarà gratuita solo per gli Enti iscritti al Progetto UNICOPERLIMPRESA anno 2020 e prevede l’iscrizione obbligatoria da effettuarsi nella sezione formazione sul sito www.comunitrevigiani.it .
Si allega folder illustrativo per ulteriori dettagli sull’iniziativa. |
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Allegati: FOLDER
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Commercio aree pubblicheVarie
La Regione ha recepito le LINEE GUIDA ministeriali sul rinnovo delle concessioni in scadenza al 31.12.2020
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Regione |
Come noto, con Decreto del MISE in data 25 novembre 2020 sono state approvate le Linee guida per il rinnovo delle concessioni di aree pubbliche, in scadenza entro il 31 dicembre 2020, ai sensi dell’art. 181, comma 4-bis, del decreto-legge 19 maggio 2020, convertito dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
Con D.G.R. n.1704 del 09 dicembre 2020, in fase di pubblicazione nel BUR, trasmessa dalla REGIONE a tutti i Comuni, all’ANCI e alle Associazioni di categoria, con nota prot. 525958 del 10.12.2020, sono state recepite le Linee guida del MISE e sono state approvate le seguenti modalità attuative per il rinnovo delle concessioni:
A. requisiti oggetto di verifica che devono essere posseduti alla data del 31.12.2020 (salvo alcune ipotesi previste per il requisito di iscrizione come impresa attiva):
- requisiti morali, come disciplinati dall’articolo 71, commi da 1 a 5 del d.to lgs 59/2010;
- requisiti professionali (in caso di vendita prodotti alimentari), come disciplinati dall’articolo 71, commi 6 e 6-bis del d.to lgs 59/2010;
- iscrizione dell’impresa presso i registri della competente CCIAA quale impresa attiva, ove non sussistano (solo per imprese individuali o società di persone) gravi e comprovate cause di impedimento temporaneo all’esercizio dell’attività (malattia, gravidanza, ecc.); In caso di affitto d'azienda il possesso di tale requisito può essere comprovato dalla presentazione di istanza di reiscrizione da parte del soggetto titolare dell'azienda, entro il termine di sei mesi dalla data di avvio del procedimento di rinnovo e, comunque, entro e non oltre il 30 giugno 2021;
B. requisito oggetto di verifica che deve essere posseduto alla data del 30.6.2021:
- regolarità contributiva: trattasi di un requisito espressamente previsto dall’articolo 4-bis della legge regionale 6 aprile 2001, n. 10, e successive modificazioni, ai fini dell’esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche. Il possesso di tale requisito è comprovato anche nell'ipotesi in cui i soggetti interessati abbiano ottenuto la rateizzazione del debito contributivo;
C. PROCEDIMENTO VERIFICA REQUISITI: deve essere avviato d’ufficio da parte dei Comuni entro il 31 dicembre 2020; la conclusione di tale procedimento è differita di sei mesi ed in tale periodo gli operatori possono proseguire l’attività;
D. CONCESSIONI oggetto di rinnovo: solo quelle aventi scadenza entro il 31 dicembre 2020 per l’esercizio del commercio su aree pubbliche relative a posteggi inseriti in mercati, fiere e posteggi isolati, ivi inclusi quelli finalizzati allo svolgimento di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande, di rivendita di quotidiani e periodici e di vendita da parte dei produttori agricoli;
E. DURATA RINNOVO: in presenza dei requisiti prescritti le concessioni sono rinnovate sino al 31 dicembre 2032;
F. CONCESSIONI ESCLUSE: sono escluse dal rinnovo le concessioni con scadenza entro il 31 dicembre 2020 relative a posteggi o aree già riassegnati ai sensi dell'Intesa sancita in sede di Conferenza unificata il 5 luglio 2012. In tal caso divengono efficaci, dal 1° gennaio 2021, i nuovi titoli abilitativi rilasciati in esito alle suddette procedure di riassegnazione, per la durata prevista dai rispettivi bandi di gara.
G. SOGGETTI INTERESSATI DAL RINNOVO: le concessioni sono rinnovate in favore del soggetto titolare dell' azienda intestataria della concessione, a prescindere dalla forma giuridica prescelta, sia che la conduca direttamente sia che l'abbia conferita in gestione temporanea; in tale ultimo caso, il possesso del requisito dell’iscrizione nei registri camerali quale ditta attiva può essere comprovato mediante presentazione di istanza per la reiscrizione presso i competenti uffici camerali entro il termine di sei mesi dall’avvio del procedimento di rinnovo e, comunque, entro e non oltre il 30 giugno 2021. A decorrere dal 1° luglio 2021 i Comuni debbono effettuare le necessarie verifiche relative a tale ultima fattispecie, presso la competente Camera di Commercio; in caso di esito negativo della verifica il Comune procede con il ritiro della concessione.
H. NUMERO MASSIMO DI CONCESSIONI PER LO STESSO SOGGETTO: se il numero complessivo dei posteggi, nel mercato o nella fiera, è inferiore o uguale a cento, uno stesso soggetto può essere titolare o possessore di massimo due concessioni di posteggio per ciascun settore merceologico, alimentare e non alimentare; se il numero complessivo dei posteggi, nel mercato o nella fiera, è superiore a cento, uno stesso soggetto può essere titolare o possessore di massimo tre concessioni di posteggio per ciascun settore merceologico, alimentare e non alimentare.
I. MODALITA’ OPERATIVE: restano in capo ai Comuni le modalità operative di dettaglio ai fini del rinnovo delle concessioni, secondo i rispettivi ordinamenti e nel rispetto di quanto previsto dalla DGR 1704/2020.
L’incontro autogestito di martedì 15 dicembre sarà l’occasione utile per illustrare le nostre proposte e i ragionamenti fin qui elaborati nonché raccogliere i vostri suggerimenti in merito alle modalità da adottare nelle prossime settimane per le procedure di rinnovo concessioni.
Per ulteriori dettagli, si rinvia alla lettura delle LINEE GUIDA ministeriali, della DGR di recepimento e dei primi appunti già proposti nella precedente Newsletter. |
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Allegati: ATTI VARI
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Altre categorieVarie
Principali contenuti dell’Ordinanza della Regione Veneto n. 167 del 10.12.2020
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Regione |
Con Ordinanza n. 167 del 10 dicembre 2020, pubblicata nel BUR n. 191 in pari data, il Presidente della REGIONE VENETO ha adeguato le misure di contrasto al COVID-19 disposte con precedenti provvedimenti, efficaci dal 12 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021 compresi, prevedendo in particolare quanto segue:
- Mascherina: È obbligatorio l’uso della mascherina anche fuori dall’abitazione salvo casi particolari, ed in tutti i mezzi di trasporto privati in presenza di non conviventi; viene regolamentato l’abbassamento temporaneo della mascherina per consumare cibi o bevande o tabacchi;
- Sport: È consentito svolgere attività sportiva, attività motoria e passeggiate all’aperto, solo in certi luoghi e nel rispetto di distanze minime differenziate per attività;
- Commercio al dettaglio: L’accesso agli esercizi di vendita di generi alimentari è consentito ad una persona per nucleo familiare, salvo casi particolari; è raccomandato agli esercenti di riservare l’accesso agli esercizi commerciali di grandi e medie strutture di vendita da parte dei soggetti con almeno 65 anni dalle ore 10.00 alle ore 12.00; sono confermati gli indici massimi di compresenza di clienti (fino a 40 mq di superficie di vendita: 1 cliente; sopra i 40 mq. di superficie di vendita: 1 cliente ogni 20 metri quadrati);
- Commercio su aree pubbliche: è fatto divieto di esercizio dell'attività di commercio nella forma del mercato all'aperto su area pubblica o privata se non nei Comuni nei quali sia adottato dai sindaci un apposito piano, consegnato ai commercianti, che preveda alcune condizioni minimali (perimetrazione o altra forma di delimitazione, sorveglianza, applicazione scheda commercio aree pubbliche di cui all’allegato 9 del DPCM 03.11.2020);
- Pubblici esercizi di somministrazione: dalle ore 11.00 alle ore 15.00 l’attività va svolta occupando prioritariamente i posti a sedere; dalle ore 15.00 le consumazioni vanno effettuate solo da seduti; vanno rispettate le linee guida approvate dalla Conferenza Regioni; massimo 4 persone per tavolo anche se conviventi; mascherina obbligatoria salvo che per il tempo necessario alla consumazione; la vendita con consegna a domicilio è sempre consentita e raccomandata;
- Limite massimo di persone in esercizi commerciali, bar e ristoranti: va esposto all'ingresso un cartello indicante il numero massimo di clienti ammessi nel locale e va impedito l'ingresso di ulteriori clienti qualora questo fosse raggiunto;
- Misure riguardanti i medici di medicina generale;
- Misure relative ai pediatri di libera scelta.
Per ulteriori dettagli, si rinvia alla lettura dell’allegata Ordinanza Regionale e degli eventuali chiarimenti che la Regione pubblicherà nel proprio sito. |
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Allegati: OPGR
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La conversione in legge del DL 125/2020, di proroga dello stato di emergenza Covid-19, estende la validità di certificati e autorizzazioni fino al 31 gennaio 2021
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Legislazione |
Come noto il comma 2 dell’art. 103 del decreto-legge 18 del 17.3.2020 (c.d. CURA ITALIA, convertito dalla legge n. 27 del 24.4.2020) prevedeva che “Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, compresi i termini di inizio e di ultimazione dei lavori di cui all'articolo 15 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020, conservano la loro validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza. La disposizione di cui al periodo precedente si applica anche alle segnalazioni certificate di inizio attività, alle segnalazioni certificate di agibilità, nonché alle autorizzazioni paesaggistiche e alle autorizzazioni ambientali comunque denominate. Il medesimo termine si applica anche al ritiro dei titoli abilitativi edilizi comunque denominati rilasciati fino alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza.”
Con l’art. 3-bis della legge 159 del 27.11.2020, di conversione del Decreto Legge n. 125 del 07.10.2020, che proroga l'emergenza sanitaria al 31 gennaio 2021, è stato stabilito quanto segue:
- al comma 2 dell’art. 103 del DL 18/2020 il termine 31 luglio 2020 viene sostituito dalla data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, che attualmente è il 31 gennaio 2021;
- tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, scaduti tra il 1° agosto 2020 ed il 04 dicembre 2020 (data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125) e che non sono stati rinnovati, si intendono validi e sono soggetti alla disciplina di cui al comma 2 dell’art. 103 del DL 18/2020.
Pertanto, tutti i titoli abilitativi in scadenza fino al 31.01.2021 sono di fatto prorogati fino a tale data.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla lettura del decreto legge 125/2020 coordinato con la legge di conversione 159/2020. |
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Allegati: D.L. COORDINATO CON LEGGE
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Aggiornamenti sulle AREE con scenario di rischio “arancione” o “rosso” o "giallo" in base al DPCM 03.12.2020 e alle successive Ordinanze del Ministro della Salute
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Ministero |
Come noto, con DPCM 03 dicembre 2020, pubblicato nella G.U. 301 in pari data, sono state adottate disposizioni in materia di contrasto al COVID-19, in attuazione dei Decreti Legge n. 19 del 24 marzo 2020, n. 33 del 16 maggio 2020 e n. 158 del 02 dicembre 2020, che si applicano dal 04 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021 in sostituzione di quelle del DPCM 03.11.2020.
In base a questo DPCM e al precedente del 03.11.2020, le Regioni sono state suddivise in TRE AREE a seconda dello scenario di rischio in cui sono collocate e con le seguenti Ordinanze del Ministro della Salute sono state individuate ed aggiornate le Regioni ricadenti in tali AREE:
- Ordinanza del 04 novembre 2020, pubblicata in G.U. n. 276 in data 05.11.2020, efficace dal 06.11.2020 al 20.11.2020, che individua le prime Regioni in area arancione e area rossa;
- Ordinanza del 10 novembre 2020, pubblicata in G.U. n. 280 in pari data, efficace dall’11.11.2020 al 25.11.2020, che effettua un primo spostamento di Regioni in area arancione e in area rossa;
- Ordinanza del 13 novembre 2020, pubblicata in G.U. n. 284 in data 14.11.2020, efficace dal 15.11.2020 al 29.11.2020, che effettua ulteriori spostamenti di Regioni tra le varie aree;
- Ordinanza del 19 novembre 2020, pubblicata in G.U. n. 289 in data 20.11.2020, che proroga l’efficacia di quella del 04.11.2020 fino al 03 dicembre 2020;
- Ordinanza del 20 novembre 2020, pubblicata in G.U. n. 290 in data 21.11.2020, efficace dal 22.11.2020 al 03.12.2020, che sposta l’Abruzzo dall’Area “arancione” all’area “rossa”;
- Ordinanza del 24 novembre 2020, pubblicata in G.U. n. 292 in pari data, che proroga l’efficacia di quella del 10.11.2020 fino al 03 dicembre 2020;
- Ordinanza del 27 novembre 2020, pubblicata in G.U. n. 296 in data 28.11.2020, che proroga l’efficacia di quella del 13.11.2020 fino al 03 dicembre 2020;
- Ordinanza del 27 novembre 2020, pubblicata in G.U. n. 296 in data 28.11.2020, efficace dal 29.11.2020 al 03.12.2020, che sposta Calabria, Lombardia e Piemonte dall’area “rossa” all’area “arancione” e le regioni Liguria e Sicilia dall’area “arancione” all’area “gialla”;
- Ordinanza del 05 dicembre 2020, pubblicata in G.U. n. 303 in pari data, efficace dal 06.12.2020, che sposta 5 Regioni, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria, dall’area “arancione” all’area “gialla”;
- Ordinanza del 05 dicembre 2020, pubblicata in G.U. n. 303 in pari data, efficace dal 06.12.2020 al 19.12.2020, che sposta 3 Regioni, Campania, Toscana, Valle d'Aosta, e la Provincia autonoma di Bolzano, dall’area “rossa” all’area “arancione”;
- Ordinanza del 05 dicembre 2020, pubblicata in G.U. n. 303 in pari data, efficace dal 06.12.2020 al 20 dicembre 2020, che sposta 4 Regioni, Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte, dall’area “rossa” all’area “arancione”;
- Ordinanza dell’11 dicembre 2020, pubblicata in G.U. n. 308 del 12.12.2020, che sposta 4 Regioni, Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte, dall’area “arancione” all’area “gialla” e sposta la Regione Abruzzo (dal 13 dicembre 2020 al 26 dicembre 2020 compresi) dall’area “rossa” all’area “arancione”.
Complessivamente, la ripartizione delle Regioni nelle diverse aree alla data di oggi 13.12.2020 è la seguente:
- Area gialla: Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto;
- Area arancione: Campania, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d’Aosta;
- Area rossa: //.
Per maggiori dettagli, si rinvia alla lettura delle Ordinanze sopracitate, allegate alla presente. |
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Allegati: ORDINANZE
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Dal 01 gennaio 2021 non sarà più utilizzabile il software regionale APWEB per la gestione delle attività produttive
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Regione |
Con Avviso pubblicato nel proprio sito in data 15.11.2020 e con mail inviata in data 09.12.2020 ai Comuni che a suo tempo avevano aderito alla proposta di utilizzo del prodotto informatico APWEB per la gestione delle Attività Produttive, la REGIONE VENETO, Direzione ICT e Agenda Digitale - Strategia ICT ed Agenda digitale ha precisato quanto segue :
- il prodotto software di Attività Produttive APWEB ed i servizi erogati attraverso il Data Center della Direzione ICT ed Agenda Digitale cesserà entro la fine dell’anno e pertanto a partire dal 1 gennaio 2021 non sarà più disponibile e si provvederà alla rimozione dei dati contenuti nel Data Center regionale;
- per le Amministrazioni interessate, il prodotto informatico in dismissione è stato sostituito dalla nuova piattaforma regionale open source "Lizard";
- L’Amministrazione comunale che volesse disporre della copia di backup dei dati inseriti deve darne notizia alla Direzione ICT ed Agenda Digitale entro il termine del 15 dicembre 2020 utilizzando il modulo allegato all’Avviso.
Per approfondimenti si rinvia alla lettura dell’Avviso, allegato anche alla presente. |
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Allegati: AVVISO
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Prorogato al 30 giugno 2021 il termine per l'adeguamento da parte dei Comuni del modulo di SCIA per Autoscuola
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Conferenza Unificata |
Come riportato nella Newsletter n. 15 del 04.8.2019 e n. 08 del 13.04.2020, con Atto Rep. N. 73/CU in data 25.7.2019 la Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province Autonome aveva approvato l’Accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali, concernente l'adozione di tre nuovi moduli, completi dei relativi schemi XML, di cui uno è quello di SCIA per apertura Autoscuole.
L'Accordo prevede l'adeguamento da parte dei Comuni della modulistica prevista per le attività di autoscuola, entro un termine che – dopo due proroghe – è scaduto il 30.9.2020.
Con Atto Rep. 129/CU in data 05.11.2020, pubblicato nella G.U. n. 302 del 4.12.2020, la Conferenza Unificata ha accolto la richiesta di Regioni, ANCI e UPI di modificare ulteriormente tale termine, che è stato quindi prorogato al 30 giugno 2021.
Per ulteriori dettagli, si rinvia alla lettura degli Accordi sopracitati, allegati alla presente. |
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Allegati: ACCORDI
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Ministeri P.A. e Innovazione: trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione
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Ministero |
Il Ministero per la P.A. ed il Ministero per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione hanno emanato una Nota congiunta in data 18 novembre 2020 avente come oggetto “D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale), convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120. Attuazione delle disposizioni in materia di digitalizzazione dei servizi pubblici. Scadenze del 28 febbraio 2021”, con la quale ricordano che a decorrere dal 28 febbraio 2021 tutte le amministrazioni pubbliche hanno l’obbligo:
- di consentire l’accesso ai propri servizi online esclusivamente mediante identificazione tramite SPID, CIE o CNS (art. 24 del DL);
- di avviare i progetti di trasformazione digitale necessari per rendere disponibili i propri servizi sull’AppIO;
- di completare l’integrazione, nei propri sistemi, delle previste piattaforme abilitanti tra cui, in particolare SPID,CIE, PagoPa.
In tale Nota viene sottolineato che gli investimenti nella trasformazione digitale delle amministrazioni consentiranno di realizzare benefici diffusi sia per le amministrazioni stesse, in termini di riduzione dei costi di gestione dei sistemi di identificazione e di pagamento, sia per i cittadini e le imprese, in termini di semplificazione nell’accessibilità e nella fruibilità dei servizi pubblici online.
Per maggiori dettagli, si rinvia alla lettura della Nota ministeriale, allegata alla presente. |
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Allegati: NOTA MINISTERIALE
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La Conferenza Unificata ha approvato l’AGENDA PER LA SEMPLIFICAZIONE 2020-2023
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Conferenza Unificata |
Con documento Rep. N. 151/CU in data 23 novembre 2020 la Conferenza unificata di Governo, Regioni, Province autonome ed Enti locali, ha approvato l'Agenda per la Semplificazione 2020-2023, sulla base di quanto previsto dal decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (“Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”), convertito con la legge 11 settembre 2020, n. 120.
Come riportato nel sito del Ministro per la Pubblica Amministrazione:
- l’Agenda prevede una serie di azioni di semplificazione, eliminazione di vincoli burocratici e taglio dei costi per imprese e cittadini, velocizzazione delle procedure, taglio dei procedimenti inutili e obsoleti;
- si tratta di misure condivise tra Governo, Regioni ed enti locali: per ciascuna di esse sono individuati in modo puntuale obiettivi, scadenze e risultati attesi, ma viene anche definito il cronoprogramma delle attività;
- al monitoraggio sull’andamento degli interventi parteciperanno anche le associazioni dei cittadini utenti e dei consumatori e le associazioni imprenditoriali;
- le principali linee di azione sono le seguenti:
- la predisposizione di un ‘catalogo delle procedure’ diretto a uniformare i regimi amministrativi, eliminando gli adempimenti e le autorizzazioni non necessarie;
- la definizione di moduli e form online standardizzati e semplificati per l’accesso telematico alle procedure;
- il supporto alle amministrazioni nella gestione delle cosiddette procedure complesse, in modo da accelerare gli interventi cruciali per la ripresa;
- la pubblicazione dei tempi di conclusione delle procedure, in modo che la verifica diretta da parte dei cittadini contribuisca a generare una riduzione dei tempi stessi;
- l’effettiva applicazione del principio del ‘once only’ attraverso la spinta sugli accordi di fruizione e il dialogo delle banche dati;
- la semplificazione e reingegnerizzazione di un set di 50 procedure rilevanti e critiche, da individuare nell’ambito della ricognizione dei procedimenti in funzione della relativa gestione telematica;
- l’estensione della modulistica standard a settori finora esclusi, in modo da favorire l’interoperabilità delle banche dati;
- la razionalizzazione e semplificazione di controlli e attività ispettive;
- la digitalizzazione dei SUAP o delle procedure per le attività produttive;
- lo snellimento ulteriore delle Conferenze dei servizi, per giungere al 90% di esse svolte in via telematica e al 90% concluse nei termini;
- la digitalizzazione delle procedure dell’edilizia, l’informatizzazione dei Sue e l’interoperabilità dei dati tra enti;
- il potenziamento di sistemi di repository per la gestione e condivisione di documenti di grandi dimensioni, definendo standard condivisi per favorire il dialogo tra sistemi digitalizzati di back office;
- la formazione del personale in materia di contratti pubblici e la professionalizzazione delle stazioni appaltanti.
Per approfondimenti si rinvia alla lettura dell’AGENDA, con relativo documento di approvazione, e dell’INFOGRAFICA predisposta dal Ministero per la Pubblica Amministrazione. |
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Allegati: DOCUMENTO E AGENDA INFOGRAFICA
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L’ANCI pubblica un Quaderno Operativo su “Transizione al digitale: novità e scadenze in pillole”
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ANCI |
Nel sito dell’ANCI è stato pubblicato in data 13 novembre 2020 il Quaderno operativo dal titolo “Transizione al digitale: novità e scadenze in pillole”, redatto da Moira Benelli, responsabile Ufficio servizi e tecnologie e Agenda Digitale dell’Anci.
L’obiettivo di tale Quaderno è di fornire un’informativa omogenea e semplificata ai Comuni, sintetizzando in un unico testo le principali novità e scadenze sulla transizione al digitale, introdotte dal ‘Decreto Semplificazioni’ (DL 76/2020), illustrate secondo l’ordine dell’articolato del Codice per l’Amministrazione Digitale.
Come precisato da ANCI nell’articolo di presentazione, questo Quaderno “si sofferma sui molti interventi relativi alla digitalizzazione contenuti nel ‘DL Semplificazioni’ e che impattano in modo diretto sui Comuni: dall’identità digitale e dall’accesso ai servizi digitali, fino alla razionalizzazione delle infrastrutture digitali intese come i Centri per l’elaborazione Dati e la conseguente migrazione verso soluzioni in cloud. Spazio anche alle novità sulla notificazione digitale degli atti, provvedimenti e comunicazioni, sulla circolarità del dato anagrafico e sulla disponibilità ed interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni. Da ultimo il testo si concentra su temi non trattati specificamente all’interno del Codice, ma di gran rilievo ai fini della completa digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla lettura del Quaderno, allegato alla presente. |
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Allegati: QUADERNO ANCI
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